Guru - Il primo significato di questo termine è "pesante", "grave", "importante" ma il significato più corrente è "MAESTRO" in senso generale e sopratutto in senso spirituale.
Le Antiche Scritture Hindū , l’intero induismo, sarebbero state destinate a rimanere lettera morta prescindendo dall’insegnamento di un Guru che comunichi al Discepolo la propria conoscenza e sopratutto la propria esperienza. Dal punto di vista Hindū il vero Guru ( Sadguru ) è colui nel quale si rivela la luce dell’Ātman, del Sé, presente in ogni essere umano ( ogni essere vivente ). Il Sadguru è assimilato a un AVATĀRA ( incarnazione divina ) e come tale è venerato.
Poiché l’incontro con un simile Guru è estremamente raro, Guru può essere chiunque abbia già raggiunto un alto livello nel cammino spirituale e sia capace di condurvi il suo discepolo se esso ne è meritevole. La sua guida è considerata indispensabile.
Tradizionalmente è il maestro che sceglie l’allievo e non l’inverso.
Si dice che quando l’allievo è pronto il maestro si manifesta.
Śișya - Chiunque voglia esercitarsi nello Yoga deve diventare un discepolo. Le caratteristiche di un buon discepolo sono, secondo gli antichi testi, la dedizione, l’obbedienza al proprio Guru, il controllo dei propri sensi e il distacco. La ferma volontà di ottenere la Liberazione.
Una corretta pratica yoghica è possibile solo sotto la guida di un Guru. In rarissimi casi un libro può sostituirsi a un Guru.
Parampara - Termine che indica " una linea ininterotta " lungo la quale sono stati oralmente trasmessi gli insegnamenti che caratterizzano una scuola di pensiero.
P. S. Termini trovati sull’Enciclopedia dello Yoga, scritta dal l’insegnante Stefano Piano - Promo
Libri- e qui trascritti da M.Cristina Lamonaca