Testo scritto da Claude Maréchal
“Il termine Viniyoga è un termine che si trova negli Yoga Sūtra di Patañjali, esattamente nel sesto aforisma del terzo Libro ( Capitolo ), “tasya bhūmishu viniyoga” ( il professor T.Krishnamacharya lo commenta così : la scelta dell’oggetto di meditazione deve essere fatta con grande cura “tasya” qui indica un processo facendo riferimento agli aforismi precedenti. Al momento di scegliere una direzione per la pratica ( termine che può voler dire molte cose ) è importante riflettere e tener conto dei livelli, cioè di un certo numero di parametri: è questo il significato di “bhūmishu”).
Verso gli anni 80 sempre il professor T.Krishnamacharya precisa la nozione di viniyoga collegandola alla pratica di Āsana e del Prānāyāma. In quel momento del suo insegnamento egli insisteva sull’importanza di una corretta applicazione delle tecniche psicosomatiche dello yoga ad ogni singola persona. Questo vuol dire che vanno presi in considerazione tutta una serie di elementi che cambiano a secondo della persona. E’ a lui che dobbiamo la famosa massima “non è la persona che deve adattarsi allo yoga, ma lo yoga che deve essere con cura, adattato alla persona”.
Nel 1983 nasceva la rivista VINIYOGA e quasi subito dopo, i movimenti d’insegnanti ispirati da questo termine, il tutto su incitamento di T.K.V. Desikachar, figlio e discepolo di Krishnamacharya.
Era infatti di fondamentale importanza assicurare un adattamento adeguato dello yoga ai praticanti occidentali così diversi dagli indiani, fisicamente, culturalmente e per molti altri aspetti. Questa idea di prendere in considerazione, con molta cura, tutta una serie di parametri (elementi ) prima di dare un insegnamento era ed è dunque essenziale per la trasmissione dello yoga in Occidente.
Per T.K.V. Desikachar IL VINIYOGA E’ UNA DIREZIONE: affinché lo yoga apporti tutti i suoi frutti è indispensabile scegliere le tecniche appropriate, il che implica un’attenzione costantemente rinnovata.
Sul piano pratico, il viniyoga consiste nel rispettare la persona nella sua interezza: età, sesso, salute, costituzione, professione, cultura, residenza, abitudini di vita, aspirazioni, attitudini, credenze….
Lo yoga ha iniziato a svilupparsi in Occidente intorno agli anni 70. immediatamente si creò un grande interesse per questa visione del mondo che veniva dall’Oriente. Da allora molte cose sono successe. E’ venuto il momento per gli occidentali che hanno studiato e assimilato lo yoga di trasmetterlo in modo corretto ed autonomo.
E’ questo, oggi, secondo me, il miglior significato di “Viniyoga”.
P.S. Questo testo accompagna come introduzione la quasi totalità dei testi che Claude Maréchal ha pubblicato dagli anni 2.000.
Grazie per la vostra pazienza, M.Cristina Lamonaca