Nel mese di dicembre è consuetudine, se non di dovere, redigere il rendiconto della Associazione per, come dice la parola, rendere conto a tutti i soci convocati in assemblea dell’attività svolta nel corso dell’anno passato; qualcosa dunque di abbastanza "formale".
In realtà il mio vorrebbe essere più un racconto che un resoconto, un diario di viaggio che ripercorre insieme, e dunque si arricchisce del contributo che ognuno di voi vorrà dare, le varie tappe di questo percorso: tappe
rappresentate dai diversi incontri e seminari fin qui svolti (online e messi a disposizione sul sito).
Teniamo presente che solo quest’anno siamo partiti ufficialmente per questo viaggio (e sottolineo "ufficialmente" perché in realtà ben tanto impegno, lavoro, confronto... sono stati fatti negli anni precedenti).
L’abbiamo iniziato questo cammino certamente con tanto entusiasmo, conoscendo per esperienza la forza diśraddhā nel coltivare ed intraprendere qualcosa di veramente importante sebbene all’apparenza non facile
da realizzare; anche se, non possiamo negarlo, in alcuni momenti siamo stati accompagnati da dubbi, perplessità, timori che a volte hanno lasciato in noi qualche traccia di duḥkha, anch’essa a tutti ben nota.
Ma ce l’abbiamo fatta! Oserei dire anche bene...!
Tuttavia, come ci ricorda l’insegnamento che dai Maestri abbiamo ricevuto, tutto ciò non è sicuramente soltanto frutto del nostro impegno, per dirla in gergo "farina del nostro sacco", merito ed opera nostra...
Un profondo, sincero, immenso Grazie va dunque a Chi in questa impresa ci ha guidati!
Questo 2022 per la nostra Associazione resterà di certo nella storia e non solo perché è l’anno della sua costituzione, ma anche perché meravigliosamente ci siamo ri-trovati, per lo più solo online è vero, ma
comunque, dopo quel vuoto lasciato dalla pandemia e dalla fine dei seminari in presenza (ad Asolo e non solo), ci siamo ri-uniti, ri-collegati, ri-allacciati e ri-abbracciati...soprattutto fra di noi, vecchi insegnanti, noi
che siamo così divenuti i fondatori dell’Associazione, insieme a più giovani insegnanti il cui contributo è stato, è e sarà sempre di più, di grande supporto e aiuto nella pratica e nel confronto.
Veniamo ora agli eventi e ai contenuti dell’attività della Associazione Insegnanti Viniyoga Italia.
Accenno velocemente al fatto che le Commissioni formate per confrontarsi su temi specifici (quella per l’accoglimento delle nuove domande di ammissione alla Associazione e quella per la proposizione dell’offerta
formativa e per la verifica su eventuali proposte dei soci) si sono periodicamente riunite ed hanno regolarmente espletato i loro compiti; anticipo che a breve verrà costituito un nuovo Comitato che si occuperà in particolare della newsletter e dei contenuti del sito; volutamente tralascio l’indicazione delle date dei numerosi incontri dei soci fondatori e del Consiglio Direttivo.
Mi soffermerò piuttosto sugli incontri organizzati (fino ad ora solo online su piattaforma Zoom) dalla nostra Associazione - aperti dapprima a tutti e poi ai soli iscritti - momenti che, come ho detto, mi è piaciuto
immaginare come tappe di un viaggio da ripercorrere insieme.
Abbiamo iniziato davvero "alla grande". Il 5 maggio 2022 alle ore 18, presenti online ben 184 partecipanti, abbiamo infatti avuto l’onore e la gioia di incontrare, dopo un periodo veramente lungo di lontananza, il
nostro maestro Claude Maréchal: un insegnante che davvero tanto ha contribuito alla diffusione della tradizione Viniyoga ma soprattutto che ha rappresentato e rappresenta per la maggior parte di noi un
fondamentale punto di riferimento, il quale ha, a tutti gli effetti, inaugurato la nascita della nostra Associazione Insegnanti Yoga Viniyoga. Anche in quella occasione il suo sostegno è stato davvero notevole
ed il suo intervento, come sempre, illuminante.
Permettetemi qui di citare di quell’incontro la formula che Claude ci ha ricordato, usata dal professor T. Krishnamacharya per esprimere il senso profondo del termine Viniyoga: EKA TAPAU DVI ADHYĀYA, poiché è
una formula che, quali praticanti ed insegnanti yoga, ci richiama costantemente all’essenza del nostro insegnamento vale a dire all’importanza della sua trasmissione orale e al suo adattamento verso la persona
che tale insegnamento riceve e, ancor più, al valore della relazione profonda tra i protagonisti, quali tutti noi siamo, di questo cammino fondato su un reciproco, rispettoso, sincero scambio fautore di vera libertà e
crescita interiore.
Anche i due illustri relatori intervenuti al secondo incontro pubblico organizzato dalla nostra Associazione, avente come tema " Viniyoga oggi " hanno fin da subito fatto riferimento a tale formula, ben sintetizzandola
nella ficcante espressione "imparare insieme".
Il 27 maggio 2022, appena tre settimane dopo il primo evento, hanno infatti portato il loro saluto ed augurio alla nostra neonata Associazione, Imogen Dalmann e Martin Soder, figure determinanti nel panorama degli
insegnanti, formatori e divulgatori della tradizione Viniyoga in Europa. Allievi diretti per più di vent’anni di T.K.V. Desikachar, figlio e discepolo del prof. T. Krishnamacharya. Medici di grande esperienza e spessore,
orientati essenzialmente all’applicazione cikitsa dello yoga. Fondatori in Germania del primo centro che si occupa di yogateria, considerata non solo a scopo terapeutico, ma anche come strumento di prevenzione.
Davvero interessante è stato il significato da loro dato al termine Viniyoga, inteso come "uso continuativo ed adeguato di un metodo" così come molto stimolante è stata l’analisi del passaggio fondamentale del Viniyoga
avvenuto con l’insegnamento trasmesso dal prof. Desikachar, essendo il suo approccio basato su nuovi significativi livelli di trasmissione. Considerata la loro rilevanza ne tenterò una breve sintesi:
una lettura dei testi della tradizione scritta dello Yoga (in primis Yoga Sūtra di Patañjali, ma non solo) affrontata in termini non tanto filosofici quanto piuttosto cercando di calarli nella quotidianità, attualizzandoli e rendendoli ispiratori del percorso di vita;
l’introduzione di un innovativo criterio metodologico che tiene in grande considerazione la valutazione, l’impiego e lo svolgimento della pratica yoga, basato sulla esperienza personale, sulla osservazione, riflessione e creatività, senza per questo perdere in continuità con la tradizione;
e ancora, non meno importante, il nuovo approccio introdotto riguardante il rapporto insegnante-allievo basato su un confronto franco ed amichevole che mira a stimolare l’azione autonoma dell’allievo.
Partendo da questi argomenti è chiaro che si apre un vasto spazio di discussione, analisi, riflessione sul tema del "Viniyoga oggi", tema che si intende infatti nel prosieguo approfondire; e saremmo davvero lieti di
continuare questo percorso di formazione, confronto e condivisione di intenti anche insieme ai due relatori che lo hanno introdotto.
Voglio ora a ricordare altri eventi, quelli riservati esclusivamente ai soci, tappe del nostro viaggio dell’anno 2022.
Perchè davvero un bel viaggio ci hanno proposto l’11 giugno Eleonora Fiorini e Antonella Vannoni, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della nostra Associazione, storiche insegnanti, formatrici e studiose Viniyoga; un raffinato viaggio dedicato all’ascolto e al dialogo con il respiro, partito all’interno dell’apparato respiratorio e che è andato via via approfondendosi in luoghi sempre più sottili, sostenuto da interessanti spiegazioni teoriche ma soprattutto accompagnato da una pratica guidata ricca di sfumature, spunti, nuovi sguardi interiori... la quale ci ha condotti a scoprire e sperimentare cosa spontaneamente e meravigliosamente accade quando con gradualità e dolcezza conduciamo la coscienza all’interno di processi (come appunto il respirare) a cui normalmente non portiamo attenzione. Una nuova luce li illumina facendoci cogliere quel senso di profonda relazione, di unità... che è proprio uno degli scopi più importanti dello yoga.
Grazie dunque a Eleonora ed Antonella per questa interessante "lezione di consapevolezza" intitolata "Esperienza dell'ascolto dal respiro al Prānāyāma", tappa fondamentale del nostro viaggio!
Dopo la pausa estiva l'attività di formazione continua della nostra Associazione, riservata ai soci, è ripresa Sabato 1 Ottobre dalle ore 17,30 alle 19,30 su piattaforma Zoom con l’interessante seminario dedicato a "YOGA E NEUROSCIENZE: pratica e teoria" condotto dalla nostra cara Tesoriera, oltreché insegnante Viniyoga molto preparata e sempre disponibile, Mariagrazia Gravagna, insieme alla D.ssa Mariuccia Sofia, medico chirurgo, ma anche fitoterapeuta, nutrizionista, omeopata...la quale da anni si dedica all’approfondimento delle sempre più note e diffuse Mind Body Therapy.
L'incontro, non solo teorico ma alternato a momenti di pratica guidata, nel darci conto di come le Neuroscienze confermino l’antica saggezza sapienziale sull’importanza dello yoga nel "generare la nostra migliore modalità di essere nel mondo" ci ha portato a conoscere la rilevante possibilità della moderna PNEI - PsicoNeuroEndrocrinoImmunologia - di influire sulla salute e sull’equilibrio dell’essere umano. Argomenti anche questi sicuramente meritevoli di ulteriore dibattito e approfondimento.
Siamo così arrivati all’ultimo, non certo per importanza, seminario dell’anno 2022, tappa finale del nostro interessante viaggio: l’incontro tenuto il 5 novembre scorso da Mario Cistulli - socio fondatore della nostra
Associazione, insegnante e formatore di notevole esperienza, curatore di traduzioni di importanti testi della tradizione Viniyoga - riguardante il tema "Prānāyāma e sistema neurovegetativo".
Con la guida di Mario e grazie alle pratiche proposte che ognuno ha potuto sperimentare su se stesso, confrontandosi poi in piccoli gruppi – una modalità questa che ha reso i partecipanti veramente molto
coinvolti ed attivi – si è tentata una sintesi in cui è stato evidenziato come il Prānāyāma ed in generale la respirazione profonda, specialmente con l’uso di determinati tempi e ritmi, e soprattutto se sūkṣma (più
ancora che dīrgha) sia utile mezzo per stimolare, riequilibrare e favorire l’efficienza del sistema neurovegetativo.
Partendo da questo assunto l’attenzione e il confronto sono stati poi portati sul metodo più efficace da utilizzare, ma anche sull’atteggiamento più idoneo da tenere, nella relazione insegnante-allievo durante la
trasmissione di una determinata proposta di pratica. Il suggerimento davvero interessante è stato quello di seguire la direzione "vairāgya", vale a dire un certo distacco, o abbandono, (per il significato profondo del
termine vedasi naturalmente l’aforisma I. 12 Yoga Sūtra di Patañjali) poiché tutti noi possiamo in qualche modo essere mezzi, agenti, iniziatori o creatori di cambiamento e crescita: degli altri (forse), di noi stessi
sicuramente (e innanzitutto).
Terminano qui i miei appunti di viaggio che raccontano di un magnifico cammino, cammino che mi auguro percorreremo ancora insieme e che andrà man mano arricchendosi di nuovi panorami, nuove visioni... anche
grazie al contributo che ogni singolo socio potrà sicuramente dare alla nostra Associazione Insegnanti Viniyoga Italia.
Grazie davvero di cuore a tutti.
Ornella Ghigo
Socia fondatrice, Consigliere
Associazione Insegnanti Viniyoga Italia